Trattamenti di Odontoiatria

Le carie e le fratture vengono trattate con tecniche adesive e materiali di ultima generazione, rispettando la struttura residua. L’obiettivo è ripristinare funzione ed estetica con restauri stabili, integrati nell’occlusione e nel colore naturale. Quando indicato, si ricorre a intarsi o corone con controlli programmati per verificarne l’integrità nel tempo.

Quando la polpa è compromessa, la terapia canalare consente di mantenere il dente. Sistemi di sagomatura e irrigazione avanzati migliorano la detersione e riducono il rischio di recidive. Radiografie di controllo verificano la corretta chiusura e il recupero funzionale.

In caso di perdita di elementi dentari, l’implantologia permette di ripristinare la masticazione con soluzioni affidabili. La scelta delle componentistiche e dei tempi di carico viene valutata caso per caso in funzione dell’osso disponibile e dei tessuti molli. Le protesi fisse e mobili sono progettate per durabilità, igienizzabilità e integrazione estetica. Nei piani combinati, la protesi su impianti si inserisce in un percorso che considera parodonto, occlusione e istruzioni d’igiene domiciliare, con sedute di mantenimento programmate.

Dal 2008 lo studio ha approfondito l’ortodonzia in un’ottica interdisciplinare. L’allineamento dentale viene gestito con apparecchiature tradizionali o allineatori estetici, particolarmente indicati per chi richiede discrezione. Nei casi complessi, la tecnica straight-wire autolegante supporta il recupero di elementi inclusi e l’ottimizzazione dell’occlusione con tempistiche razionali.

Dal 2016 lo studio impiega il laser per rendere alcuni interventi meno invasivi. Nelle frenulectomie si riducono la necessità di anestesia infiltrativa e i punti di sutura; il post-operatorio risulta generalmente più confortevole, con minore gonfiore. Il laser è utilizzato anche per sigillature pediatriche, per attenuare la ipersensibilità dei colletti e per potenziare lo sbiancamento professionale. In parodontologia contribuisce alla decontaminazione delle tasche; nei casi di peri-implantite favorisce protocolli mirati a ridurre il rischio di perdita dell’elemento protesico, preservando l’impianto quando clinicamente indicato.

Le malattie parodontali vengono inquadrate con sondaggio, indici di sanguinamento e radiografie mirate. Il controllo della biopellicola batterica è cruciale: l’igienista integra motivazione, tecniche domiciliari e, quando indicato, l’uso di probiotici a supporto. L’attenzione alle possibili correlazioni tra parodonto e condizioni sistemiche rafforza l’importanza di richiami periodici programmati, con cadenza definita in base al profilo di rischio.

Ogni piano di trattamento è documentato e accompagnato da preventivo chiaro. Le sedute vengono calendarizzate per ridurre i disagi e ottenere un recupero funzionale progressivo. Report fotografici, istruzioni post-trattamento e controlli di verifica aiutano a comprendere i risultati e a mantenerli nel tempo. La comunicazione resta continua: vengono condivisi obiettivi, alternative terapeutiche e criteri di successo.